Dictionary of War
A collaborative platform for discussing concepts about war, to be invented, arranged and presented by scientists, artists, theorists and activists at a public, two-day event. The aim is to pinpoint key concepts that play a significant role in current discussions about war, as well as those that have been neglected, or have yet to be created. Over the past two years, 125 key concepts have been produced in previous editions of the Dictionary of War, developed in Frankfurt, Munich, Graz, Berlin and Novi Sad. The sixth edition, to be developed at Manifesta 7, will be a remix of concepts from former editions, as well as an exhibition of a number of newly created concepts and their live presentations. (www.dictionaryofwar.org)
Platform: Saturday, September 20 and Sunday, September 21
Exhibition: Monday, September 22 to Thursday, September 25
Si può guardare alla guerra in maniera differente? Quali sono le sue ragioni più intime? Perchè gli uomini sono sempre giunti all'uso della forza? È possibile ragionare sulla guerra in maniera non aprioristica?
Tabula Rasa presenta nella cornice di The Rest of Now un evento di portata internazionale, DICTIONARY OF WAR propone una serie di conferenze nei giorni di sabato 20 e domenica 21 settembre, seguite dalle multiproiezioni delle conferenze stesse e una sintesi delle edizioni passate tra lunedì 22 e giovedì 25.
Organizzato per la prima volta nel 2006 da Florian Schneider e Susanne Lang, e dall’associazione no-profit Multitude e.V., in collaborazione con Unfriendly Takeover, DICTIONARY OF WAR è una piattaforma di collaborazione per la creazione di concetti intorno alla tematica della “guerra”. Concetti che sono inventati, messi insieme e presentati ad un evento pubblico della durata di due giorni. Lo scopo è evidenziare parole chiave che rivestono un ruolo significativo nel discorso contemporaneo sulla guerra, oltre a quelle che finora non sono ancora stati considerati o creati. Una riflessione a tutto tondo in cui la guerra viene non solo osteggiata aprioristicamente, ma viene analizzata nelle sue ragioni più profonde al fine di trovare i punti che rispettano i conflitti ma evitano la violenza e l'uso della forza.
DICTIONARY OF WAR è contemporaneamente uno spazio performativo e un luogo di produzione: per ogni edizione vengono presentati in ordine alfabetico 25 concetti, per trenta minuti ciascuno e senza pause; registrati da svariate telecamere, sono mixati live, codificati in tempo reale e pubblicati su internet. Non esistono restrizioni per quanto riguarda il formato, e ogni esperto invitato a creare un concetto è libero di deciderne il e titolo, genere e medium.
Fino ad oggi si sono svolte sei edizioni (Francoforte, Monaco, Graz, Berlino, Novi Sad e Gwangiu), che hanno ospitato 139 concetti presentati da una vasta gamma di personalità internazionali: architetti, artisti, attivisti, ballerini, compositori, coreografi, filosofi, generali, giornalisti, registi, scienziati e teorici.Per la sua settima edizione, DICTIONARY OF WAR arriverà a Bolzano, ospitata da Tabula Rasa, proponendo una serie di concetti che riflettono i principi generali e concettuali del progetto. Saranno ideati sette nuovi concetti dagli sviluppatori di DICTIONARY OF WAR. Sarà inoltre presentata una selezione di concetti sviluppati nelle precedenti edizioni, specialmente provenienti dalla sesta edizione, svoltasi per due settimane all’apertura della biennale coreana di Gwangju.
L’edizione di Bolzano sarà realizzata da Annett Busch, Jan Gerber, Sören Köhler, Susanne Lang, Sebastian Luetgert, Florian Schneider e Armin Smailovic, in collaborazione con Tabula Rasa, sotto l’egida di Manifesta 7. Per informazioni consultare il sito web di DICTIONARY OF WAR. https://www.dictionaryofwar.org/.
Tabula Rasa è un progetto a cura di Denis Isaia in conversazione con i Raqs Media Collective. Gli Eventi di Tabula Rasa sono ad ingresso gratuito.
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