Thursday, October 2, 2008

Table Top Theatre Weekend

Residual Hopes: Table-Top Theatre Weekend
Theatre performances on the table, curated by Il Funambolo, cultural producers, Trento Saturday, September 27 and Sunday, September 28
falling to pieces / cadendo a pezzi, improvvisazione di cut-up su 1984, sabato 27: due spettacoli, ore 21/ ore 22. “Avrei preferenza di no”, disse. una lettura di Bartleby lo scrivano, di H. Melville, domenica 28, ore 21. (su prenotazione a info@ilfunambolo.it) BOLZANO – Inizia la serie di week-end all’insegna di teatro, musica e poesia targato Tabula Rasa. Residual Hopes: Table-Top Theatre Weekend offre due performance serali in lingua italiana a cura del gruppo di produttori culturali trentino Il Funambolo. Due piece che puntano l’attenzione al testo. Sabato sera Tabula Rasa farà da palcoscenico a falling to pieces / cadendo a pezzi. Nell’estate del ’59 William Burroughs e Brion Gysin cominciano ad applicare alla propria scrittura il cut-up method sulla scia di sperimentazioni artistiche come il ready made duchampiano e il collage dadaista, la musica di John Cage e la scrittura automatica di Tristan Tzara; si tratta di scomporre in frammenti un testo e di ricombinarne l’ordine casualmente, oppure di mescolare i frammenti di più testi fino a renderli un’unica opera. falling to pieces/cadendo a pezzi è un’improvvisazione che sperimenta con il cut-up method su un testo letterario – il confronto fra O’Brien e Winston Smith in 1984 di George Orwell – e sullo standard jazz A Night in Tunisia di Dizzy Gillespie. Il testo e lo spartito vengono tagliati dal vivo e rimontati casualmente in un dialogo/scontro fra voci e linguaggi differenti che danno vita a una composizione del tutto originale. Con la partecipazione di Andrea Caltran (voce), Stefano Carloni (sax), Tiziana Poli (camera 1), Guido Laino (camera 2) e Marco Furgeri (luci). Domenica sera in “Avrei preferenza di no”, disse. invece le speranze residue si condensano nel rifiuto irriducibile di Bartleby. “Bartleby ricava dalle macerie un tratto d’espressione, I WOULD PREFER NOT TO, che prolifererà su se stesso, contaminerà gli altri, metterà in fuga l’avvocato, ma metterà in fuga anche il linguaggio, farà crescere una zona di indeterminazione o di indiscernibilità tale che le parole non si distinguono più, e meno ancora i personaggi, con l’avvocato in fuga e Bartleby immobile, pietrificato. L’avvocato incomincia a vagabondare mentre Bartleby resta tranquillo; ma è perché resta tranquillo e non si muove, che Bartleby sarà trattato come un vagabondo.” (Gilles Deleuze, Bartleby o la formula). Con la partecipazione di Mara Pieri (lettore/narratore), Tiziana Poli (video e proiettore 1), Guido Laino (proiettore 2), Marco Furgeri (luci). Tabula Rasa è un progetto a cura di Denis Isaia in conversazione con i Raqs Media Collective. Gli eventi di Tabula Rasa sono ad ingresso gratuito.

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